Santiago di Cuba, rivale dell’Avana nella letteratura, nella musica e nella politica, è la seconda città più popolata di Cuba e fu fondata da Diego Velázquez nel 1515.
Ubicata in una incantevole posizione ai piedi della Sierra Maestra, fu capitale fino al 1553.
Santiago de Cuba si è sempre distinta nella storia di Cuba, a causa del carattere ribelle dei suoi abitanti, tanto da meritare il titolo di ‘capitale della Rivoluzione’.
Il porto ricopre un ruolo rilevante per tutta l’economia nazionale. Il centro nevralgico della città è la Piazza Carlos Manuel de Céspedes, qui si trovano il palazzo dell’Ayuntamiento (municipio), la Casa de Diego Velázquez, la più vecchia casa di tutta Cuba dove viene ospitato il Museo de Ambiente Histórico Cubano, e la Catedral de Nuestra Señora de la Asunción, dove viene ospitato il Museo Eclesiástico.
Alle spalle della cattedrale si trova il Balcón de Velázquez, da dove è possibile godere della piacevole vista sul porto. Calle Heredia, tra Parque Carlos Manuel de Céspedes e la Catedral de Nuestra Señora de la Asunción, è la via santiaghera più stretta e più famosa della città. Prende il nome dal poeta José María Heredia, la cui casa natale, situata al numero 260, oggi è un museo dedicato all’illustre santiaghero.
Al numero 303 c’è il Palacio del Museo del Carnaval, memoria storica del carnevale cittadino. Sempre in Calle Heredia c’è la Casa della Trova (Casa Sarcedo). Da vedere anche la Casa del Queso e la Biblioteca Provincial.