Fino al 1959, anno della presa del potere da parte dei Castristi, l’Avana era considerata la più seducente città dei Caraibi. Gli anni avvenire segnarono un triste declino ma dall’ultimo decennio del XX secolo si è verificata un’inversione di tendenza; l’agenzia statale Habaguanex con il sostegno dell’UNESCO ha proceduto ad una vasta opera di restauro che ha riguardato soprattutto edifici e chiese del periodo coloniale nell’Avana vecchia.
Quattro sono le zone del centro con maggior interesse turistico. Sono descritte di seguito:
- L’Avana vecchia (La Habana Vieja) – Il fulcro di questo distretto è costituito dalla Plaza de Armas, vicinissima alle installazioni portuali.
Qui si trovano gli edifici del capitano generale e i fortini di El Templete e La Fuerza risalenti al primo periodo del dominio spagnolo. Le viuzze che si dipanano dalla Plaza de Armas sono assai pittoresche per via dei vecchi negozi che vi si affacciano. In particolare sul calle Obispo si trovano antiche farmacie decorate in legno che ancora espongono vasi d’epoca in vetro e ceramica.
- Centro Habana — Questo distretto, situato ad ovest della città vecchia sul lungomare Malecon non ha beneficiato degli interventi di restauro della città vecchia eccezion fatta per la sua porzione sul lungomare dove si trova il monumento al Generale Maceo e la Torre San Lazaro. La zona si è sviluppata a partire dal XVIII secolo. Uno dei suoi quartieri più pittoreschi è il “barrio chino” dove si concentra la maggioranza dei cinesi residenti a Cuba (1% della popolazione del paese).
- El Vedado — Oltre si trova El Vedado che può esser considerato il distretto finanziario dell’Avana. Vi si trovano le sedi delle maggiori banche cubane, numerosi ministeri, alberghi e locali d’intrattenimento tra i più lussuosi della città. Le vie del distretto si intersecano ad angolo retto e sono individuate non da nomi ma da cifre o lettere, secondo l’uso nord-americano.
- Miramar — (16 km dal centro). Il distretto di Miramar rappresenta la naturale espansione del precedente verso Ovest ma, a differenza di quello, è un quartiere dal carattere più residenziale e con abbondanza di “casas particulares legali ed illegali”. Miramar è anche la sede di numerose rappresentanze diplomatiche tra cui quella italiana. Fino al 1959 era il quartiere preferito dalla classe benestante come testimoniano le sue molte ville alcune delle quali versano ancora oggi in stato di abbandono. Molti fra coloro che conoscono bene Cuba preferiscono risiedere qui, snobbando la “Habana Vieja” che considerano troppo artefatta e più adatta a turisti con macchina fotografica a “tracollo”. Non mancano a Miramar né i locali né le occasioni di svago e tra gli scogli della sua spiaggia è possibile praticare la balneazione.
Da notare che parecchi Italiani preferiscono invece risiedere sulle spiagge del versante Est dove il mare è più bello Playa del Este, El Mégano, Santa Maria del Mar, Guanabo Altri ancora preferiscono Marina Hemingway, sempre ad ovest del centro, evidentemente attratti dall’atmosfera mondana di questo porto turistico